Perché non canti Raffaella Carrà? Una lettrice Childe di incidere una cover. Magari, quella canzone “che parla di un armadio” .
Cara Mina, sono una donna di 33 che vive un amore a distanza ormai da cinque anni. Ho fatto su e giù per l’Italia non so quante volte, spesso sono senza soldi perché viaggiare costa. Ma l’ho fatto convinta che un giorno potessi trasferirmi da lui e iniziare a fare una famiglia assieme. Ho aspettato la sua laurea, ho aspettato il suo primo lavoro. E lui? Ho scoperto che ha il vizio di chattare con donne separate, sulla cinquantina. Ho capito la sua password e in modo disonesto sono entrata nelle sue mail! Ma adesso non so più che fare. LuLù
Ahi, ahi, cara LuLù. Non sai quante lettere di questo tipo ricevo. Non ti voglio dire “mal comune mezzo gaudio” perche è l’affermazione più destituita di fondamento di tutti i modi di dire. Che fare? Bella domanda. Le opzioni, come puoi ben immaginare, sono tre. La prima: fai finta di niente, e in questo caso devi essere una attrice perfetta che non fa trapelare assolutamente nulla. La seconda: come ha fatto una mia conoscente, ti metti anche tu nella stessa chat e, con un altro nome, fingi di essere una cinquantenne in cerca di “compagnia” per vedere lui fin dove vuole arrivare e perché. La terza: lo prendi per la collottola, come un cagnolino che ha fatto la cacca sul tappeto, e lo metti fuori di casa senza alcuna spiegazione. Io propenderei direttamente per la terza opzione. Ma qualcosa mi dice che tu sceglierai la seconda. In ogni caso questo signore, di riffa o di raffa, deve uscire dalla tua vita. Ti mando un bacio.
Ti piace Billie Holiday?
La seguo da anni, avendone sessanta non da pochi, dunque, ma non mi è mai capitato di leggere un suo giudizio sui colleghi. Ovviamente, non parlo di pettegolezzi o di stroncature, ma proprio di giudizi artistici. E non, badi bene, su chiunque. Mi riferisco ad alcuni grandi interpreti della musica internazionale. Penso a Billy Eckstine, a Sarah Vaughan, a Billie Holiday o, per restare in Italia, a Piero Ciampi. Sandro Damiani
Ti posso dire, caro Sandro, chi mi piace. Chi non mi piace non te lo dico neppure sotto la minaccia delle armi. Adoro, anzi, venero Sarah Vaughan, Ella Fitzgerald, Billie Holiday, Sinatra. Poi ci sono quelli che non sono proprio dei cantanti puri, ma mi emozionano moltissimo. Sono, ovviamente, anche autori di quello che cantano per cui trasferiscono nell’esecuzione una partecipazione, una accuratezza interpretativa che non è di tutti.
Ti ho vista stile Simpson
Sono curioso di sapere che cosa ne pensi dei Simpson, il cartone ideato da Matt Groening. Lo so, è una domanda stupida, ma io li trovo fortissimi e dopo una mattinata di studio sanno sempre strapparti una risata. Tempo fa, ho persino trovato su Internet un tuo disegno in stile Simpson (non molto somigliante, a dire il vero). Sogno una puntata in cui sia tu a doppiare un qualche personaggio (magari canterino). Ciao Mina, un bacio. Giancarlo
Ti devo confessare che non ho mai visto neppure un minuto dei Simpson. Mi piacerebbe doppiare un personaggino dei cartoni, caro Giancarlo, perché mi sembra di non averlo mai fatto. O mi sbaglio? Boh…
Dai, dimmi di sì
Ti è mai passato per la testa di reinterpretare alcune canzoni della Carrà? Ce ne sono alcune che, cantate da te, sarebbero perfette. Dai, fai un Mina canta Raffa … Barbara di Alghero
Perché no, cara Barbara. Avrei proprio voglia di canzoncine leggere. Ce ne sono diverse di Raffaella che mi piacerebbe rifare: per esempio una che parla di un armadio. Non ricordo chi ci fosse dentro, però. Andrò a fare un giro su youtube. Poi ti dico. Ciao.
In ansia per i figli
Sono la mamma di due ragazzini di 14 e 10 anni. Ora, che cominciano a uscire dalla mia ala protettiva, mi sto sforzando di non essere troppo apprensiva, perché devono imparare a essere indipendenti. Ma spesso sono sopraffatta dall’ansia. Mi chiedo: che cosa farò quando inizieranno a uscire alla sera? Tu ci sei già passata: puoi darmi uno dei tuoi saggi consigli? Grazie. Tua Ansiosetta
Cosa farai? Starai col respiro trattenuto fino a quando non saranno tornati. Anche quando avranno venti, trenta, quarant’anni. E farai finta di non essere assolutamente in apprensione. Esattamente come faccio io… Facciamoci coraggio.
Speciale C’è Mina per voi del 17 FEBBRAIO 2011
Malata, chi mi amerà?
Cara Mina, mi chiamo Alessandra, sono molto carina a detta di tutti. Poi, nella vita, capitano eventi che neanche ci si immagina, e tutti i sogni si ritrovano a restare chiusi in un cassetto che, col passare degli anni, diventa un armadio a cinque ante. Le spiego: soffro di Cfs. Che cos’è? Una malattia del corpo alquanto misteriosa, che dà stanchezza. Anche per questo evito i corteggiatori: che cosa potrei raccontare, che sto male? Ed essere rifiutata ed emarginata ancora di più? Un abbraccio
La salute non è mai stata un motivo di innamoramento. Frasi come: “Come ti amo. Sei così sano…”, non le ho proprio mai sentite. Hai un problema, ma chi non ne ha? E i più gravi sono quelli che non si vedono o che nascondiamo. Cara Alessandra, non chiuderti, lasciati avvicinare. Vedrai che avrai delle sorprese. Un bacio.
Speciale C’è Mina per voi del 18 FEBBRAIO 2011
Voglio un amore libertà
Cara Mina, ho 17 anni e un carattere molto forte. Da due anni sto insieme a un ragazzo, ci vediamo poco ma a me sta bene così, non mi serve vedere una persona tutti i giorni perché la sua costante presenza nella mia vita quotidiana mi soffocherebbe. Negli ultimi giorni mi rimprovera che sono sempre troppo impegnata e che non riusciamo a costruire una relazione seria, ma, detto spassionatamente, una relazione seria a 17 anni mi sembra troppo. Non voglio chiudermi in una di quelle relazioni-obbligo, ma vorrei una relazione-libertà. Che cosa mi consigli? Fede
Cara Fede, quando arriverà “quello della mascherpa”, vedrai che sarai tu che esigerai la sua continua presenza. In buona sostanza, credo che tu non sia molto presa da questo ragazzo, anche se il tuo carattere, come mi dici, è autonomo e insofferente è evidente che questo amore non brucia gran che. Fatti un esamone di coscienza e poi fammi sapere. Un bacio.