LUNA DI MIELE SULLA LUNA
La Stampa n. 11/2010 Da quando l’ho saputo, cioè ieri pomeriggio, mi sono già abituata all’idea. Al momento mi era venuto proprio da ridere. «AAA cercansi astronauti per gestire Hotel orbitanti». Un albergo orbitante? Non è roba per me che non vado neppure in quelli...
QUANDO IL RELATIVISMO È UN TABÙ
La Stampa n. 10/2010 Continua imperterrita la civiltà degli alibi, delle scuse, delle circostanze attenuanti. Il crimine non è individuale. L’accusa diventa generica o generalizzabile e il diritto alla difesa non è più un fatto destinato a un imputato singolo. Il...
LASCIATE STARE GLI INEDITI
La Stampa n. 9/2010 “Un contrassegno rosso significa, se muoio prima di averlo finito, pubblicatelo così com’è; uno blu significa pubblicatelo, ma prima sottoponetelo a revisione». Nella sua biografia, la figlia di J. D. Salinger ha descritto l'accurato sistema di...
ELEGANZA, QUESTA SCONOSCIUTA
La Stampa n. 7/2010 Obbligatorio. Come il richiamo di una vaccinazione. E ugualmente poco dilettevole. Una fastidiosa dolenza. Una fitta lunga cinque giorni. Poi, però, passa. E si rimanda l’ulteriore richiamo all’anno venturo. Ma questa profilassi a cosa servirà? Da...
AGGRAPPATI ALL’ULTIMO MIRACOLO
La Stampa n. 6/2010 La fortuna sembra essere meno limitata di quanto si possa pensare. I confini della biologia e della fisiologia non sono poi tanto solidi. Sacche di possibile vita si nascondono anche all’interno di un diffuso sterminio. Il fato appare buono, quando...
IL MITO DEL PIBE OLTRE OGNI GAFFE
La Stampa n. 5/2010 Tanto non ce la fanno. La memoria, la mia e non solo, è più robusta e neppure questa ulteriore «sventatezza» mi farà sbiadire la riconoscenza che si sta trasformando in tenerezza per il suo colossale talento. Ci risiamo col Pibe. Questa volta una...
CAMPIONATINO MIO
La Stampa n. 4/2010 Mio figlio per il Torino, mia figlia per il Milan, Quaini per la Juventus e io per l’Inter. Quasi un Campionato, un Campionatino. C’è chi soffre parecchio e guarda le partite chiuso in una stanza, da solo, così può dire tutte le parolacce che vuole...
IL GIOCO DELLO SCIENZIATO ESTREMO
La Stampa n. 3/2010 Io ci sono stata quando, ed è incredibilmente vero, le mummie erano aperte, neppure difese da un vetro. E gli oggetti trovati nelle tombe erano esposti su ripiani, alla portata di tutti. Ricordo due ragazzini con le mani dentro il contenitore di...
QUANDO PEYNET È UN TERRORISTA
La Stampa n. 2/2010 Ah, l’amour, l’amour… «L’amor che move il sole e l’altre stelle» spacca i muri, spacca i cordoni di sicurezza, spacca la prudenza. E spacca l’umore a Obama. Un bacio dentro i confini non bastava. Un uomo non smette di accompagnare per mano la sua...
LEOPARDI BISOGNA MERITARSELO
La Stampa n. 1/2010 Sarebbe andato benissimo anche Oliver Hardy. Al quale, paradossalmente, in questa demoralizzante «performance», mi sembra che assomigli. Non so come l’avrebbe fatta Ollio. Non peggio, credo.Come siamo irrecuperabilmente provinciali,...
LA LINGUA BATTE DOVE IL DENTE VUOLE
La Stampa n. 51/2009 Se si deve fare, pretendiamo il massimo. Che poi sarebbe il minimo della richiesta da parte di uno che deve imparare a uno che deve insegnare. Non mi accontenterei di «se lo sapevo, non venivo», come suggerirebbe qualcuno. Esigerei «se l’avessi...
“NON STO PIANGENDO, È SOLO NEVE”
La Stampa n. 50/2009 Si è fermato, in mezzo al giardinetto che guarda il suo luogo di lavoro. Ha alzato la testa tanto da sentire la neve sulla faccia, dentro gli occhi. Lo faceva sempre, da piccolo, il ragionier Giustini se lo ricorda benissimo. Correva fuori e si...
QUELLE MAESTRE DATELE ALLE MAMME
La Stampa n. 49/2009 Un bambino piange. L’alba dell’evoluzione dell’uomo diventa tragica. Il piccolo non può difendersi e, con le lacrime, esprime i suoi stracci di piccoli sacrosanti diritti. Lo fa davanti a chiunque e in qualunque parte del mondo con le stesse...
FUMO NEGLI OCCHI
La Stampa n. 48/2009 La nostra testa non è più sufficiente. Qualcuno che pensa per noi diventa necessario. Ecco arrivare l’educatore che ci dice come si fa a vivere, a salvarsi la pelle, a morire, a chi dare la colpa, a perdonare. L’Organo Superiore ci guarda e...
CARA LUCIANA, MI HAI FATTO RIDERISSIMO
La Stampa n. 47/2009 Nella trasmissione «Che tempo che fa», Luciana Littizzetto ha scherzato con la consueta ironia su Mina per lo spot della Barilla a cui la cantante presta la voce fuori campo. Ecco la risposta. Io mi sono molto divertita. Essere presi in giro,...